BAMBÙ vs PLASTICA
Perché dovremmo scegliere il bambù e dire di no alla plastica?
Negli ultimi anni abbiamo molto sentito parlare dell’inquinamento causato dalla plastica. Abbiamo visto alcuni piccoli cambiamenti nella nostra società a riguardo, come ad esempio i sacchetti della spesa biodegradabili. Ma la plastica in circolazione è ancora tanta, troppa.
Pensiamo ad esempio a tutti i bicchieri, alle cannucce, alle posate in plastica che ci vengono date ogni volta che passiamo da un bar o un fast-food. Ma a tutto questo c’è una soluzione: il bambù.
Fare lo switch al bambù può sembrarti complicato, ma non lo è affatto. Facciamo un esempio:

Ogni volta che prendi una bibita fresca o un drink ti viene data una cannuccia in plastica, che dopo qualche minuto butterai via inevitabilmente.
Ti basterebbe acquistare delle cannucce in bambù riutilizzabili, ed ogni volta che prendi qualcosa da bere, rifiutare la cannuccia di plastica ed utilizzare la tua personale.
Pensa per un attimo a tutte le granite, ai tè freschi o tutti gli aperitivi che hai fatto. Pensa a quante cannucce sono passate dalle tue mani. E ora pensa che avendo una cannuccia in bambù, sarebbe l’unica che avresti mai usato.
Mettendo per un attimo da parte il fattore spreco, gli oggetti in bambù, cannucce, posate o qualsivoglia tipo di prodotto, non solo sono più belli esteticamente, ma il feel che trasmettono toccandoli è diverso e piacevole. Ma questa è sono una loro prerogativa, i motivi per cui dovresti sceglierli sono altri:
Il bambù è una pianta, più precisamente un’erba legnosa. E come potrai ben immaginare qualunque cosa creata da esso è biodegradabile, e non solo! Il bambù è ovviamente una fonte rinnovabile, ma quello che forse non sai è che una delle piante che cresce più velocemente al mondo, alcune specie (ce ne sono più di 1000) possono crescere fino a 120 centimetri ogni giorno!
E non solo cresce in modo velocissimo e senza inquinare, ma è anche un antibatterico e antifungino naturale, e cosa più importante essendo biodegradabile arricchisce il terreno; mentre come già saprai, la plastica può impiegare anche più di 1000 anni per degradarsi, e rilascerà comunque particelle tossiche per l’ambiente per un tempo ancora oggi indeterminato.
DICIAMO NO ALLA PLASTICA
È importante adesso per noi svegliare la nostra consapevolezza e capire perché dobbiamo dire di no alla plastica, e sapere perchè scegliere “l’oro verde” del nostro tempo: il bambù.
Dobbiamo renderci conto che il nostro pianeta negli anni è diventato una grossa palla di spazzatura che vaga nello spazio, e capire che questo non può che avere effetti gravissimi sull’ambiente e le future generazioni. E dobbiamo essere consapevoli che questo non cambierà fino a quando non modificheremo la rotta sulla cultura della plastica usa e getta.
Dobbiamo iniziare ad abituarci di nuovo al riutilizzo delle cose.
La maggiore fonte di inquinamento del nostro pianeta è la plastica.
Essendo uno tra i materiali più economici da produrre, la plastica ha cambiato il nostro modo di vivere quotidiano. Pensa ad ogni telefono che hai posseduto, ogni spazzolino, ai contenitori in cui riponi il cibo, alla maggior parte dei giocattoli e alle confezioni che apri quando compri qualcosa.
La plastica è stata alla base dello sviluppo della nostra cultura e società, ma ecco a quale prezzo:
- Il 50% della plastica non viene mai riutilizzato né riciclato;
- Ci vogliono circa 1000 anni perché la plastica si decomponga in microplastiche non visibili, ma che resteranno comunque nell’ambiente;
- Circa 1 milione di buste di plastica vengono usate ogni minuto nel mondo;
- Produrre plastica richiede carburante fossile (petrolio), che incrementa le emissioni di carbonio sul nostro pianeta. Facendo alzare sempre più la temperatura globale;
- Più di 8 miliardi di tonnellate di plastica finiscono negli oceani e nei mari ogni anno.
E queste sono solo alcune delle ragioni per cui usare la plastica sta avendo degli effetti dannosi sulle nostre vite e sul nostro pianeta, e per cui dovremmo ridurre il nostro uso di plastica adesso. Anno dopo anno questi problemi peggioreranno sempre più se non la rimpiazziamo con un’alternativa ecosostenibile. Ed è qui che entra in gioco il nostro amico bambù.
Se lo hanno soprannominato “oro verde” ci sarà pur un motivo. Questa magnifica pianta si comporta come se fosse quasi un’erba infestante per la velocità con cui si diffonde nel terreno in cui vive. Ecco alcune ragioni per cui dovremmo convertirci totalmente al bambù:
- Cresce senza fertilizzanti o pesticidi;
- È di natura antibatterico e antifungino;
- Impiega da 3 a 5 anni per raggiungere l’età adulta per essere raccolto (una conifera ne impiega circa 30);
- Può crescere in tanti ambienti differenti presenti in tutto il mondo;
- È biodegradabile;
- Produce il 35% di ossigeno in più se comparato ad altre piante;
- Aiuta naturalmente a ripristinare terreni degradati;
- Non richiede quasi mai di essere trapiantato;
- È un materiale estremamente duraturo;
- Richiede molta meno acqua di piante a lui simili, di conseguenza spesso non ha bisogno di sistemi di irrigazione.
Come vedi il bambù porta solo benefici al nostro ambiente e alle future generazioni, al contrario della plastica. Il costo di produzione del bambù è estremamente basso data la grande disponibilità di questo materiale e alla necessità quasi nulla di doverlo alterare dalla sua condizione naturale per creare i prodotti.
Oltre ai benefici a lungo termine che ha sul nostro pianeta, il bambù sta incredibilmente bene all’interno delle nostre case facendole apparire, con il suo stile naturale, calde e accoglienti.
Dalla cucina agli oggetti decorativi, il numero di usi a cui il bambù si presta è davvero incredibile e si ferma solo con la tua immaginazione. E cosa più importante, il bambù è molto durevole nel tempo, e permette di creare così una quantità minima di rifiuti. E anche quando il nostro oggetto in bambù finirà il suo ciclo di vita, si trasformerà in prezioso nutrimento per la nostra Terra.